domenica 24 marzo 2013

Si può imparare a prendere decisioni?


"...un recente sondaggio di ICF Italia che ha interrogato un vasto campione di "decisiori" di varie dimensioni sui processi decisionali, sui metodi e sulle relazioni che intercorrono dentro ai microcosmi aziendali nei momenti cruciali. Cosa serve dunque ad un'azienda per prendere decisioni efficaci? Per il 56% degli intervistati avere una visione è la cosa più importante; per il 42% serve soprattutto coinvolgere le persone; per il 41% occorre essere aperti al cambiamento, per il 34% servono competenze. Hard skills. L'impatto della crisi spinge a muoversi soprattutto in un contesto di breve periodo (secondo il 45% del campione) e sforzarsi di più per valutare le prospettive future (secondo il 39% del campione).

lunedì 18 marzo 2013

Un utile strumento di pianificazione per le imprese italiane? La Balanced Scorecard


La buona notizia? Da una ricerca svolta dall'Università Cattaneo-Liuc, coordinata da Massimo Solbiati e finanziata da Outlooksoft SpA si è potuto constatare che un quarto delle imprese italiane che hanno partecipato alla ricerca ha adottato o si sta avvicinando all'utilizzo della Balanced Scorecard (BSC), uno strumento in grado di creare quel legame critico spesso mancante tra strategia aziendale e gestione operativa.

Si raggiunge, quindi, complessivamente un 27%. Può apparire come una percentuale non elevata rispetto a quella di altri Paesi e alla rilevanza che lo strumento ha nell'aiutare a tradurre la strategia in azioni di gestione operativa, fornendo input strategici al budget.

mercoledì 13 marzo 2013

Creare valore attraverso la leadership

Come si individuano e si sviluppano i talenti? E' questa una domanda su cui bisogna forse iniziare a porre l'attenzione perché, in un periodo nel quale vediamo aumentare in maniera considerevole la disoccupazione, si scopre come in effetti l'incontro tra domanda ed offerta di lavoro molto spesso rappresenta un grosso problema anche per le aziende
Sia ben chiaro, non si vuole in questa sede sminuire il problema della disoccupazione, tuttavia può essere interessante riflette su alcuni aspetti organizzativi che evidenziano come anche le aziende (magari poche) che non subiscono particolarmente la crisi e si trovano in condizione di dover/poter assumere nuove risorse, devono spesso confrontarsi con un'offerta distante dalle loro esigenze. Nella flotta di laureati di tutte le discipline e con competenze più o meno alte si nota infatti che le competenze sulle quali spesso si lavora poco sono quelle trasversali, quelle soft, solitamente sottovalutate e non considerate ma che fanno la differenza. Le aziende ormai non cercano persone che sappiano già svolgere al 100% il proprio lavoro, anche perché solitamente preferiscono formare al proprio interno le persone fornendo loro le competenze tecniche indispensabili allo svolgimento delle attività quotidiane. Ciò che invece le aziende cercano, e spesso non trovano, sono persone dinamiche, con spiccate capacita relazionali e con doti di leadership capaci di non fermarsi alle prime difficoltà bensì di portare soluzioni innovative all'interno dell'organizzazione

sabato 9 marzo 2013

Ottenere informazioni strategicamente interessanti. Come? - Terza parte

Riprendiamo la trattazione dell'argomento "ricerche di mercato" con la terza e ultima parte dell'articolo nella quale cerchiamo di stabilire la corretta sequenza delle azioni da implementare per improntare una buona ricerca che comporta la realizzazione di cinque fasi:
  1. Definizione del problema e degli obiettivi della ricerca: il management deve evitare di assumere una definizione troppo ampia o troppo ristretta. Se il dirigente dice al ricercatore: “scopri tutto quello che puoi sul tale problema” egli otterrà molte informazioni non necessarie e potrebbe non ottenere quella di cui ha bisogno. Un problema ben definito è già risolto per metà;
  2. Individuazione delle fonti di informazione. Elenchi di imprese e bilanci delle società di capitali (a pagamento), Dati di bilancio delle maggiori imprese italiane (Mediobanca), Analisi su dati di bilancio (STARNET, il portale degli uffici studi e statistica della Camere di Commercio italiane - aree tematiche bilanci e Padova – bilanci società di capitali), Studi di settore (Ministero delle Finanze), Distributori ufficiali dei dati Infocamere, Ricerca imprese italiane su internet Infoimprese, Informazioni Istat su andamento industria e servizi;
  3. Raccolta delle informazioni. I dati possono essere raccolti mediante quattro modalità:

martedì 5 marzo 2013

Ottenere informazioni strategicamente interessanti. Come? - Seconda parte


Dopo l’articolo introduttivo sul “mondo” delle ricerche di mercato, vogliamo stavolta scendere nel tecnico e analizzare il modo corretto per eseguire una ricerca. Vista la vastità dell’argomento abbiamo preferito dividere la “trattazione tecnica” in 2 parti.

Spesso le imprese, oltre alla raccolta delle informazioni dal loro sistema interno, necessitano di studi focalizzati su problemi e/o opportunità specifiche quali un sondaggio di mercato, una prova di prodotto, una previsione delle vendite in una determinata area, o di uno studio sull'efficacia di una campagna pubblicitaria.

Di norma i dirigenti non hanno la capacità né il tempo necessari per ottenere queste informazioni, perciò commissionano apposite ricerche di marketing.

Nell'articolo proveremo dunque ad approfondire l’argomento vedendo operativamente come effettuare una corretta Ricerca di mercato.

1. Dove reperire le informazioni? I fornitori di ricerche.

Una piccola e media impresa può avvalersi di un consulente o di un istituto specializzato, al quale affidare l’incarico di progettare ed eseguire una ricerca su un tema di interesse.
Le aziende maggiori in genere hanno un proprio servizio di ricerche che può essere costituito da uno fino ad alcune decine di ricercatori. Lo staff è costituito da tecnici di ricerca, statistici ed esperti di scienze del comportamento.
Gli istituti di ricerche di marketing esterni presenti sul mercato possono essere raggruppati essenzialmente in tre categorie: